• CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 700
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    #8049


    CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
    DECIMA LEGISLATURA


    INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 700

    NUOVO OSPEDALE UNICO A SAN DONÀ DI PIAVE (VE): ALCUNI CHIARIMENTI
    presentata il 21 febbraio 2019 dal Consigliere Berti

    Premesso che:

    - da qualche mese, si è riaperto il dibattito politico circa la costruzione di un “Ospedale del Veneto orientale”, ovvero una nuova struttura sanitaria unica che vada a sostituire non solo i nosocomi di San Donà di Piave (VE) e Jesolo (VE), ma anche la struttura convenzionata privata “Casa di Cura Rizzola” ubicata sempre in comune di San Donà di Piave (anche se quest’ultima potrebbe essere in realtà mantenuta); il tema è stato toccato anche in Quinta Commissione consiliare in concomitanza con l’esame del Piano socio sanitario regionale 2019-2023;

    - da quanto si legge sui giornali, tale decisione andrebbe con tutta evidenza a cambiare la struttura portante della sanità del Veneto orientale, accentrando la medesima in una sede fisica principale, mantenendo unicamente un presidio sanitario a Portogruaro (onde evitare il turismo sanitario verso il Friuli-Venezia Giulia) e il Pronto Soccorso a Jesolo, per le emergenze, ivi mantenendo al massimo un riferimento per la riabilitazione di alto livello; il nuovo “vero” ospedale sarebbe realizzato tra San Donà e Jesolo, quindi verosimilmente a Passarella o a Caposile, condivise tra i due territori comunali;

    - quella dell’ospedale unico “in riva al Piave” è in realtà una vecchia ipotesi, sfumata in passato a causa della mancanza di accordo sull’ubicazione tra i Primi Cittadini del Veneto orientale; “saranno i tecnici a deciderlo”, afferma ora Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave.

    Considerato che:

    - il Vicepresidente della Regione del Veneto Gianluca Forcolin in data 13 febbraio 2019 dichiarava alla stampa che “la nuova struttura potrà essere finanziata a metà tra Regione e Ulss 4: Zaia ha detto chiaramente di procedere”, precisando che “La Regione, inoltre, vede di buon auspicio soluzioni che vadano a ottimizzare la spesa e un nuovo polo ospedaliero va in questa direzione”;

    - il Sindaco di Teglio Veneto (VE) Andrea Tamai, in qualità di Presidente per la Sanità della Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale riferiva in Quinta Commissione consiliare durante il dibattito sul PSSR che il nuovo Ospedale unico potrebbe far sintesi delle tre strutture esistenti e che in seno all’ente si ragiona su questa ipotesi;

    - la recente approvazione del Piano socio sanitario regionale 2019-2023, propedeutico all’approvazione delle nuove Schede di dotazione ospedaliera, riporta così in primo piano la questione della sanità nel Veneto orientale, orfana di quell’ospedale da tempo ipotizzato che avrebbe dovuto potenziarne i servizi.

    Il sottoscritto Consigliere


    interroga la Giunta regionale
    per sapere:

    1) da dove arrivino i fondi per la realizzazione dell’ospedale;

    2) se esista un progetto dell’ospedale sia per quanto riguarda la parte infrastrutturale che la parte di reparto (Unità operative, cartelle mediche ecc.);

    3) se esista uno studio d’area per quanto riguarda la situazione attuale e quella futura;



    4) che fine farebbe il vecchio ospedale di San Donà di Piave e cosa cambierebbe realmente negli altri poli ospedalieri nell’ipotesi in cui si realizzasse un ospedale nuovo.
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