• PROF.SSA AGNESE CANTELMI PROF.SSA CARMEN FERNANDEZ PROF. don GIUSEPPE SPINELLI PROF.SSA ROSA SIERVO
  • La motivazione di fondo
  • Diffusione capillare delle informazioni. Questi ultimi, per la loro pervasività e trasversalità si identificheranno come standard di funzionamento
  • Indicatori. Visibilità Produttività.
  • Assenze entro il limite del 10%(rispetto ai tempi concordati in funzione delle varie attività). Consultazione quotidiana della bacheca.
  • Pomponio leto




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    ISTITUTO MAGISTRALE "POMPONIO LETO" DI TEGGIANO (SA)

    ANNO SCOLASTICO 2002/03
    PROGETTO DI DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE

    TITOLARE F.O. AREA2- PROF.SSA CARMEN SCARAMOZZA

    GRUPPO DI LAVORO- PROF. ANTONIO DI CLEMENTE

    PROF.SSA AGNESE CANTELMI

    PROF.SSA CARMEN FERNANDEZ

    PROF.don GIUSEPPE SPINELLI

    PROF.SSA ROSA SIERVO
    Definizione del problema:Oggi più che mai, nel quadro del sistema autonomistico vigente, la scuola si configura sempre meno come "giardino da curare", "campo da coltivare", "gregge da condurre" o "tempio" in cui celebrare per pochi aristocratici riti sacri; ed ancor meno si presta all'accostamento ad un supermarket in cui fare acquisto di sapere,ad un internet su cui navigare o ,peggio, ad un'azienda in cui si mira solo al profitto:

    la scuola è sempre più avvertita come "parlamento", luogo di costruzione della vera democrazia e dello scambio civile, comunità di persone che insieme crescono, mirando a fini ed obiettivi riconosciuti comuni e valevoli, sistema di relazioni umane che assicurano benessere non solo fisico e psicologico, ma anche etico-morale.L'orizzonte semantico del concetto di autonomia, perciò,inerisce in maniera spontanea all'idea di senso comune della "buona scuola".

    D'altra parte, "autonomia" non significa libero arbitrio, nè indipendenza, bensì capacità di darsi regole e rispettarle, inviduare obiettivi e perseguirli,riconoscere un sistema di valori da difendere e diffondere,elaborare prodotti e migliorarli.Diversamente si avvicinerebbe non tanto all'ideale di scholè di Aristotele, quanto al lamentato pistrinum di Comenio.Una scuola è autonoma ,dunque, quando non si limita a recepire le norme , ma quando si rende capace di darsele;quando sa costruirsi gli strumenti

    con cui operare e al tempo stesso sa valutare il proprio operato, non tanto allo scopo di sanzionarlo,bensì al solo fine di migliorarlo in funzione di una maggiore soddisfazione dei suoi utenti.

    La motivazione di fondo ,allora, che anima e giustifica il progetto è l'esigenza di controllare i processi che non possono più essere lasciati al caso, ma vanno ,invece, monitorati, in vista dell'ottimizzazione degli stessi e dei risultati che ne conseguono.Così posto il discorso, comporta necessariamente il chiamare in causa l'identità cultutale dell'Istituzione ,che, a sua volta pone il problema degli standard e della qualità del servizio erogato che è buono non solo se risponde alle esigenze dell'utenza ed alle sue aspettative, ma anche se è capace di produrre benessre ed effetti desiderabili; quegli stessi che dovrebbero caratterizzare il sociale che la scuola costruisce giorno per giorno, a piccoli passi, non senza il rischio di commettere errori, dai quali deve saper apprendere a far meglio e di più.

    Essi saranno per noi: 1) Valorizzazione della professionalità-ognuno si impegnerà in ciò che meglio sa fare per sè e per gli altri;2) responsabilità in ordine ai risultati-accettare consapevolmente le conseguenze che derivano dal proprio agire-;3) collaborazione;4) partecipazione;5) puntualità e precisione nell'ottemperare agli impegni istituzionali;6) disponibilità all'ascolto; 7)presenza assidua e produttiva; 8)rispetto delle regole ,spazi,tempi e procedure.9)Diffusione capillare delle informazioni.

    Questi ultimi, per la loro pervasività e trasversalità si identificheranno come standard di funzionamento, improntati, come saranno,ai criteri di efficacia, efficienza,economicità.

    saranno, pertanto, distinti dagli standard di apprendimento che, invece, rappresenteranno i "desiderata" per gli alunni frequentanti l'Istituto distinti per biennio e triennio, nonchè per indirizzo e per classe frequentata:

    1) leggere e decodificare un testo

    1. scomporlo in forma sequenziale;

    1. ordinarne le sequenze, secondo criteri logici e cronologici;

    1. esporre le parti significative in modo consapevole e con linguaggio semplice e corretto;


    2) ricondurre a pochi concetti chiave l'argomentazione fodamentale

    3) esporre le conoscenze acquisite in forma chiara e con lessico appropriato

    4) riconoscere la struttura logica e cronologica( causa/effetto; prima/poi)dei problemi trattati

    5) individuare la struttura disciplinare

    6) stabilire connessioni interne alla disciplina

    7) stabilire connessioni tra discipline diverse

    8) trasferire conoscenze dal dominio teorico a quello pratico-operativo

    9) tradurre le conoscenze teoriche in schemi operativi

    10) risalire dall'evento al sistema di idee ed alla cultura che lo ha generato

    11 )Rielaborazione personale dei concetti appresi.

    Dal momento, però, che l'apprendimento è sostanzialmente modificazione del comportamento, non si potrà non tener conto anche in questo settore di standard condivisi e desiderabili:

    1) rapportarsi alle persone in funzione dell'età, del ruolo, delle situazioni contingenti, non solo verbalmente, ma anche praticamente;

    2) non sostare nei corridoi suscitando clamori tali da disturbare l' attività didattica;

    3)rispettare tutto ciò che è in dotazione dell'istituto;

    4)evitare i ritardi e comunque giustificarli qualora si verifichino.

    Indicatori.


    1. Visibilità

    1. Produttività.

    1. Presenza di almeno il 70%nelle attività della scuola(in classe ogni giornoper alunni e docenti,dei genitori negli incontri scuola-famiglia)

    1. Assenze entro il limite del 10%(rispetto ai tempi concordati in funzione delle varie attività).

    1. Consultazione quotidiana della bacheca.

    1. I ritardi non devono superare le due volte al mese.


    La funzione obiettivo in oggetto

    1) avrà cura di produrre materiali di supporto all'attività dei docenti;

    2) provvederà alla raccolta dati al fine di rendere disponibile materiale di consultazione e di confronto, nonchè elementi sufficienti per un esame comparativo della qualità del servizio erogato;

    3) curerà l'aggiornamento del sito ,per la diffusione dell'informazione e la ricezione di suggerimenti;

    4) provvederà, in collaborazione con lo staff direttivo della scuola e con le altre funzioni obiettivo, a favorire la formazione in servizio, facendosi portavoce dei risultati dei corsi di aggiornamento frequentati, organizzando in sede incontri con esperti su argomenti di importanza rilevante ai fini del miglioramento della professionalità docente, del miglioramento della didattica ed al fine di una maggiore conoscenza dei problemi del mondo giovanile;

    5) curerà, altresì, l'allestimento di un archivio docimologico, presso la biblioteca dell'Istituto, per rendere consultabile l'insieme dei prodotti scolastici e dei risultati volta per volta ottenuti.

    A questo scopo chiede formalmente la disponibilità di tutto il personale impegnato nell'attività eminentemente educativa e nelle attività di supporto alla didattica ,affinchè curino la compilazione dei questionari, facciano pervenire alla scrivente i documenti indispensabili per l'attività di valutazione e documentazione; della qual cosa sarà data comunicazione agli interessati sia in maniera formale, attraverso l'affissione degli avvisi alla bacheca all'uopo allestita , sia attraverso la personale richiesta verbale.

    Infine, precisa, che il presente lavoro si pone in linea di continuità con quello portato avanti nel precedente anno scolastico e come tale, avendo superato la fase di rodaggio, è legittimato a nutrire speranze circa una maggiore puntualità, precisione, speditezza e, non ultimi, risultati migliori.
    Teggiano,lì 03/09/02 Il docente titolare di F.O. area 2
    prof.ssa Carmen Scaramozza

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