U. O. Sistemi Ambientali




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Valori limite

Si riportano i valori limite desunti dalla vigente normativa.



Valori limite assoluti di immissione in dB(A)

classi di destinazione d’uso

notturno (22.00-6.00)

diurno (6.00-22.00)

I

aree particolarmente protette

40

50

II

aree prevalentemente residenziali

45

55

III

aree di tipo misto

50

60

IV

aree di intensa attività umana

55

65

V

aree prevalentemente industriali

60

70

VI

aree esclusivamente industriali

70

70




fascia di pertinenza ferroviaria

(per il rumore prodotto dall’infrastruttura)

(vedi DPR 459/98)

fascia di pertinenza stradale

(per il rumore prodotto dall’infrastruttura)

(vedi DPR 142/04)



Valori limite di emissione in dB(A)

classi di destinazione d’uso

notturno (22.00-6.00)

diurno (6.00-22.00)

I

aree particolarmente protette

35

45

II

aree prevalentemente residenziali

40

50

III

aree di tipo misto

45

55

IV

aree di intensa attività umana

50

60

V

aree prevalentemente industriali

55

65

VI

aree esclusivamente industriali

65

65



Valori di qualità in dB(A)

classi di destinazione d’uso

notturno (22.00-6.00)

diurno (6.00-22.00)

I

aree particolarmente protette

37

47

II

aree prevalentemente residenziali

42

52

III

aree di tipo misto

47

57

IV

aree di intensa attività umana

52

62

V

aree prevalentemente industriali

57

67

VI

aree esclusivamente industriali

70

70



Dati utili

In via preliminare è stata effettuata una campagna di rilevamento (vedi relazione tecnica n. 071-rum del 22/7/2004), da cui è possibile sintetizzare i seguenti dati:

Valori di LAeq,TL in dB(A)

n.

Via/Piazza

altri riferimenti

Notturno

dB(A)

Diurno

dB(A)

1

Via Consorzio Valgella

Tresenda – c/o scuola materna

56.0

62.0

2

Via Nazionale

S. Giacomo – c/o parcheggio Euro Bar

66.5

71.5

3

Via Per Carona

loc. Faccioni

51.0

60.0

4

Strada Provinciale 57

Km 1,3 (loc. Branchi)

54.5

62.0

5

Via Roma

parcheggio c/o Chiesa S. Pietro

54.5

59.5

6

Strada Chiuro-Teglio

parcheggio c/o cimitero

48.5

56.0

7

Fraz. S. Giovanni

parcheggio sterrato c/o Via Scranzi

47.5

55.0

valori arrotondati a 0.5 dB(A)
Si dispone inoltre di una serie di dati storici relativi alle S.S. 38 e 39.

Documentazione

In fase di elaborazione e stesura della Classificazione acustica, è stata esaminata la seguente documentazione:



  • P.R.G. del Comune di Teglio, adottato con Deliberazione n. C.C. n. 23 del 10/11/2004 e consegnato a questo Dipartimento in data 15/11/2004;

  • foto aeree del territorio urbanizzato.
    1. Criteri generali


Il riferimento fondamentale per la classificazione acustica è la Tabella A allegata al DPCM 14 novembre 1997:


CLASSE I

Aree particolarmente protette:

rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.



CLASSE II

Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale:

rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali.



CLASSE III

Aree di tipo misto:

rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con alta densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.



CLASSE IV

Aree di intensa attività umana:

rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.



CLASSE V

Aree prevalentemente industriali:

rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.



CLASSE VI

Aree esclusivamente industriali:

rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.


La caratterizzazione delle diverse classi indicata nella tabella non costituisce evidentemente un insieme di definizioni da utilizzare alla lettera, bensì un riferimento atto ad individuare le caratteristiche acustiche delle diverse zone del territorio.

Inoltre si fa riferimento ai criteri tecnici emanati dalla Regione Lombardia con la D.G.R. del 12 luglio 2003, n. 7/9776, nonché alle indicazioni contenute nella L.R. 13/2001.

Nel presente lavoro, vengono in particolare assunti i seguenti criteri generali:



  • la classificazione acustica deve essere predisposta sulla base della destinazione d’uso prevalente del territorio;

  • si deve evitare il contatto diretto di aree i cui valori limite differiscano in misura superiore a 5 dB(A);

  • si deve evitare un eccessivo frazionamento del territorio urbanizzato, onde non creare situazioni ingestibili all’atto del controllo del rispetto dei limiti;

  • è opportuno considerare i dati derivanti dalle rilevazioni fonometriche, senza tuttavia ridurre la classificazione ad una mappatura del rumore esistente;

  • le infrastrutture ferroviarie identificano fasce di pertinenza secondo quanto stabilito dal DPR 18 novembre 1998, n. 459;

  • non possono essere comprese in classe inferiore alla IV le aree all’interno della fascia A di pertinenza ferroviaria per linee di grande comunicazione, ovvero inferiore alla III per linee locali;

  • non possono essere comprese in classe inferiore alla IV le aree all’interno della fascia A di pertinenza stradale;

  • le strade extraurbane secondarie (strade di tipo C) comportano una fascia di classe V di larghezza opportuna;

  • le strade di quartiere e locali sono considerate parte integrante dell’area di appartenenza, ovvero per esse non si ha fascia di pertinenza;

  • non possono essere comprese in classe I le aree all’interno delle fasce di pertinenza ferroviaria o stradale (eccetto le strade locali o di quartiere);

  • non possono essere comprese in classe I o II le aree con presenza di attività industriali ed artigianali.

  • Procedimento adottato

Si procede anzitutto alla definizione delle aree partendo dalle classi più alte, considerando le aree industriali, artigianali e le aree eventualmente interessate da strade ad intenso traffico veicolare (strade tipo C).

Considerati i criteri generali indicati al precedente capitolo 7, il territorio comunale di Teglio non presenta zone con caratteristiche tali da richiedere l’inserimento in classe VI, per cui si passa alla ricerca delle eventuali aree di classe V, in particolare a ridosso della S.S. 38.

Si ritiene inoltre di dover attribuire la classe IV alle aree comunque rientranti nella fascia A di pertinenza ferroviaria e nella fascia A di pertinenza stradale relativa alla S.S. 38, nonché una fascia di larghezza opportuna a ridosso della S.S. 39.

Successivamente vengono individuate le aree con caratteristiche prevalentemente e marcatamente residenziali, cui si attribuisce la classe II.

La classe I viene riservata alle zone agricolo-boschive di versante indicativamente oltre i 1000 m di quota sul versante retico ed oltre i 700 m sul versante orobico, prestando particolare attenzione ad evitare il contatto diretto di aree i cui valori limite differiscano in misura superiore a 5 dB(A), nonché un'area destinata a parco nella zona della Torre.

La parte rimanente del territorio comunale, comprendente le zone agricole di fondovalle e di versante, e le zone caratterizzate dalla compresenza di insediamenti abitativi, commerciali o artigianali nonché traffico di attraversamento, viene inserita in classe III.




Individuazione delle aree


  1. Aree di classe I

Rientra in questa classe:

  • la zona agricolo-boschiva di versante indicativamente oltre i 1000 m di quota sul versante retico ed oltre i 700 m sul versante orobico;

  • l'area destinata a parco nella zona della Torre, eccetto una fascia di 20 m da Viale Parco Rimembranza;




  1. Aree di classe II

Rientrano in questa classe:

  • un’ampia area a destinazione residenziale comprendente il nucleo principale di Teglio;

  • i nuclei residenziali sul versante retico corrispondenti alle località: S.Giovanni, Scranzi, Villanova, Frigeri, Posseggia, Castelvetro, Branchi, Sommasassa;

  • i nuclei residenziali di fondo valle corrispondenti alle località: Nigola, Sozzi, Via per Carona, Faccioni, Crespinedo;

  • i nuclei residenziali sul versante orobico corrispondenti alle località: Caselli, S. Sebastiano;

  • un'ampia fascia sul versante retico compresa tra circa 900 m e 1000 m s.l.m. comprendente le località S. Rocco e S. Maria, con funzione di raccordo tra la classe III a sud e la classe I a nord;

  • un'ampia fascia sul versante orobico compresa tra circa 500 m e 700 m s.l.m. comprendente le località Margattoni, Gadaldi e Poschiavini, con funzione di raccordo tra la classe III a nord e la classe I a sud;




  1. Aree di classe III

Rientrano in questa classe:

  • l’area a prevalente destinazione agricola o boschiva di fondovalle e di versante, anche comprendente piccoli nuclei sparsi o singoli edifici rurali o residenziali, eccetto la parte già compresa in classe IV o II;




  1. Aree di classe IV

Rientrano in questa classe:

  • la fascia di territorio fino a 100 m a nord dalla S.S. 38, eccetto i primi 30 m dal confine stradale;

  • la fascia di territorio fino a 100 m a sud dall'asse ferroviario, eccetto i primi 30 m dal confine stradale;

  • la fascia di territorio a ridosso della S.S. 39 con larghezza di 50 m per lato nel tratto di fondo valle e di 30 m per lato nel restante tratto di versante;




  1. Aree di classe V

Rientrano in questa classe:

  • una fascia di 30 m per lato dalla S.S. 38, comprendete anche l'asse ferroviario;




  1. Aree di classe VI

Nessuna


  1. Fascia di pertinenza ferroviaria

Il DPR 18 novembre 1998, n. 459 stabilisce, per le infrastrutture ferroviarie esistenti, una fascia territoriale di pertinenza di 250 m a partire dalla mezzeria dei binari esterni e per ciascun lato.

Tale fascia è suddivisa in: fascia A, della larghezza di 100 m, più vicina all’infrastruttura, fascia B i rimanenti 150 m.




  1. Fascia di pertinenza stradale

Il DPR 30 marzo 2004, n. 142 stabilisce l’ampiezza della fascia di pertinenza acustica, a partire dal confine stradale e per ciascun lato, per le infrastrutture stradali esistenti.

Per le strade Tipo C l’ampiezza della fascia è di 150 m ed è suddivisa in: fascia A, della larghezza di 100 m, più vicina all’infrastruttura, fascia B i rimanenti 50 m.

Per le strade urbane e di quartiere, l’ampiezza della fascia è di 30 m.

Le aree così individuate sono rappresentate negli elaborati grafici allegati:



  • tavola d’insieme in scala 1:10000

  • 15 tavole della parte urbanizzata in scala 1:2000.


Revisione 0 - 4 aprile 2005

il responsabile del procedimento

dott. Carlo Pellegrino



visto:

il Responsabile U.O. Sistemi Ambientali



dott. Maurizio Tagni




Responsabile della realizzazione grafica:

Marco negri

tel. 0342555598

e-mail m.negri@arpalombardia.it


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