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La rete quindi ha assunto progressivamente la valenza di una fuga nell’illusorio a scapito del reale, diventando un “rifugio della mente”
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bet | 3/4 | Sana | 19.03.2017 | Hajmi | 359,37 Kb. | | #312 |
La rete quindi ha assunto progressivamente la valenza di una fuga nell’illusorio a scapito del reale, diventando un “rifugio della mente”, esperienza di isolamento e di sottrazione del Sé dalla realtà ordinaria, luogo mentale ma anche comportamento ripetitivo, rito, abitudine personale, in cui ci si ritira quando si vuole sfuggire a una realtà ritenuta insostenibile perché angosciosa.
Scrive Steiner: “il rifugio funziona come una zona della mente in cui non si deve affrontare la realtà, in cui le fantasie e l’onnipotenza possono esistere senza controllo e qualunque cosa è permessa. È spesso questa caratteristica che costituisce l’attrattiva del rifugio per il paziente”.
La dinamica della dipendenza tecnologica sembra centrata sull’impellenza del desiderio, sull’immediatezza della gratificazione e la necessità della realizzazione in tempo reale.
Le conseguenze di un uso eccessivo e incontrollato della rete possono avere delle ripercussioni negative sia sulla salute che sulla vita familiare e sociale dell’individuo. La persistente privazione di sonno, ad esempio, può portare
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Bosh sahifa
Aloqalar
Bosh sahifa
La rete quindi ha assunto progressivamente la valenza di una fuga nell’illusorio a scapito del reale, diventando un “rifugio della mente”
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