MERCATO |
ITALIA 1999
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totale
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100 mila
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Tot. tlc
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65 mila
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Tot. informatica
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35 mila
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Valore e-commerce
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0,1 % del totale vendite (Europa 0,25; USA 11,2)
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Transazioni finanziarie
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Centinaia di miliardi al giorno su un solo operatore
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I dati sopra riportati fanno notare quale sia il peso dell’utilizzo di Internet rispetto al valore della tecnologia usata. L’eccesso di sbilanciamento verso le attività finanziarie probabilmente sconta anche il peso delle manovre speculative, e delle transazioni illecite.
Negli Stati Uniti, tra il 1998 e il 1999, la cosiddetta Internet Economy ha raggiunto il numero di 2,5 milioni di occupati, creando 650mila nuovi posti di lavoro, con un aumento del 36% e con un tasso di crescita del fatturato delle aziende del settore dell’11% (circa tre volte maggiore di quello globale dell’economia nello stesso periodo).
Gli addetti nel settore sono in Italia 1.250.000 (tasso di crescita 2,5% anno negli ultimi tre anni). Si stima manchino attualmente, rispetto alle richieste, 110 mila persone (nelle 13 professionalità identificate). La situazione è critica anche a livello europeo (mancano 1 milione e mezzo di persone) e negli Stati Uniti (circa 800 mila) e rappresenta attualmente un fattore che frena lo sviluppo.
Si può notare che d’altra parte questa situazione favorisce alcune aree dei Paesi non industrializzati, che possono offrire competenze qualificate, come nel caso dell’India, favorita dalla conoscenza della lingua inglese e, secondo alcuni osservatori, anche dalla cultura bramina, educata al sanscrito e capace di astrazione. Se si considera che la programmazione, la scrittura di programmi, è basata su termini simbolici e manipola oggetti astratti, si può comprendere quanto le qualità dei tecnici indiani si avvicinino alle competenze necessarie (e forse anche quanto le nostre scuole stiano andando nella direzione opposta).
Un dato significativo riguarda anche il telelavoro: le persone coinvolte nel mondo del lavoro in questa forma sono nel mondo 39 milioni, con un tasso di crescita annuo del 9% ma con prevalenza dell’America Latina, con 8 milioni di telelavoratori e un tasso di incremento del 28%, mentre in Europa sono 3,7 milioni con un tasso di crescita previsto del 21%. La stima per il 2004 prevede 55 milioni di occupati, di cui il 34% da postazioni mobili e il 31% da posti di lavoro fissi.
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