• 2. Il progetto centovalli
  • 2.2 Il Progetto: aspettative e contenuti
  • Aggregazione dei Comuni di Borgnone, Intragna e Palagnedra in un unico Comune denominato centovalli sommario




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    Comune

    Iscritti in catalogo

    Votanti

    %uale votanti

    bianche

    nulle

    computa-bili

    SI

    %uale

    NO

    %uale

    Borgnone

    128

    89

    69.53%

    0

    0

    89

    89

    78.65%

    19

    21.35%

    Intragna

    709

    484

    68.27%

    2

    1

    481

    397

    82.54%

    84

    17.46%

    Palagnedra

    100

    71

    71.00%

    1

    0

    70

    50

    71.43%

    20

    28.57%

    Totali

    937

    644

    68.73%

    3

    1

    640

    517

    80.78%

    123

    19.33%

    In tutti e tre i Comuni il consenso al progetto d’aggregazione è stato ampio e solido.




    2. Il progetto centovalli

    2.1 Breve analisi dei tre Comuni








    Borgnone

    Intragna

    Palagnedra

    Totale

    Superficie in ha

    1’060

    2’407

    1’675

    5’142

    Popolazione residente permanente 2006

    117

    890

    113

    1’120

    Variazione dal 1995 (TI + 6%)

    - 31.2%

    +1.5%

    +1.8%

    -3.2%

    No. di municipali

    3

    5

    5

    13

    No. di consiglieri comunali

    Assemblea

    25

    Assemblea

    --

    Risorse fiscali pro capite 2006

    fr. 3'031.--

    fr. 2'155.--

    fr. 2'294.--

    fr. 1'906.--

    Contributo di livellamento 2008

    fr. 35'853.--

    fr. 383'425.--

    fr. 19'726.--

    fr. 439'004.--

    Risultato d’esercizio 2007

    -fr. 17'814.--

    -fr. 220'293.--

    -fr. 139'804.--

    -fr. 377'911.--

    Debito pubblico pro capite 2007 (TI 2006=fr.4'067.--)

    fr. 4'257.--

    fr. 9'879.--

    fr. 29'336.--

    fr. 11'293.--

    Moltiplicatore d'imposta 2007

    100%

    90%

    100%

    --

    Capitale proprio al 31.12.07

    fr. 227'022.--

    -fr. 917'645.--

    -fr. 787'930.--

    -fr. 1'932'597.--

    L’intero comparto registra risorse fiscali procapite inferiori alla media cantonale che vengono solo parzialmente compensate dal versamento del Contributo di Livellamento (CL).

    Questo non è sufficiente a equilibrare le finanze comunali. Le stesse nel 2007 hanno fatto registrare disavanzi di gestione corrente preoccupanti, che si traducono in un’eccedenza passiva estremamente elevata ad Intragna e Palagnedra. In questi due Comuni il debito pubblico procapite è pure molto elevato. La situazione finanziaria in generale è molto delicata.

    Nonostante Borgnone appaia un poco più equilibrato dal profilo finanziario, le sue ridotte dimensioni e le non rosee previsioni riguardo allo sviluppo economico globale per i prossimi anni, portano a concludere che tale stato non sia destinato a perdurare.


    Si rimanda per ulteriori dettagli al Rapporto finale della Commissione di studio del
    luglio 2008, nonché al Rapporto alla cittadinanza del Consiglio di Stato del gennaio 2009.


    2.2 Il Progetto: aspettative e contenuti

    2.2.1 Le motivazioni dei promotori


    Nel Rapporto della Commissione di studio luglio 2008, pag. 6 e segg. si legge:
    In questi ultimi anni il Cantone Ticino ha conosciuto un importante sviluppo nell’ambito della riorganizzazione degli enti pubblici locali. Le aggregazioni comunali hanno subito un vero e proprio slancio dopo la pubblicazione nel 1998 da parte del Dipartimento delle istituzioni dello studio intitolato “Il Cantone e i suoi Comuni: l’esigenza di cambiare”.

    Da una parte troviamo il Cantone che vuole disporre di interlocutori forti e più efficaci sui quali poter contare e ai quali poter assegnare nuovi compiti e nuove competenze, mentre dall’altra abbiamo i Comuni stessi che colgono le opportunità d’aggregazione per rilanciare le proprie potenzialità, promuovere nuovi progetti e risanare le proprie finanze.


    I Comuni delle Centovalli, come tutte le zone periferiche, sono confrontati con difficoltà tipiche dei Comuni di modeste dimensioni demografiche: mancanza di persone che garantiscano il ricambio delle cariche, difficoltà finanziarie, debole forza contrattuale, minori competenze e sempre maggiore dipendenza dal Cantone, difficoltà oggettive nella gestione dei problemi e nel trovare soluzioni.
    Nel voler perseguire gli obiettivi del progetto di aggregazione che andiamo citando con entusiasmo vogliamo evidenziare almeno tre peculiarità fondamentali delle Centovalli.
    Innanzitutto il collegamento con l’Italia con cui confiniamo a Camedo, in secondo luogo la constatazione che la nostra Valle, a differenza di altre, può contare su di un collegamento ferroviario. Inoltre sottolineiamo la consapevolezza di poter contare su un territorio straordinario.
    Le Centovalli non si prestano per insediamenti di zone industriali, sia per mancanza di un adeguato territorio da adibire a questo scopo, sia perché precluderebbero uno sviluppo coerente e sostenibile dell’attività turistica, componente importante del settore terziario che merita maggior attenzione per migliorarne la sua offerta.

    Al di là di ogni obiettivo di tipo finanziario mirato a garantire di poter camminare da soli per gli anni a venire, lo scopo fondamentale è quello di far valere quell’autonomia comunale garante del federalismo elvetico che attribuisce ai Comuni quegli strumenti politici fondamentali per un discorso democratico secondo cui la vita di paese deve ancora avere un senso per trasmettere alle future generazioni i benefici dei valori intrinseci nelle nostre radici quale popolazione di Valle aperta verso l’esterno e nel contempo legata ai principi fondamentali basati sul sacrificio, sulla laboriosità e sulla solidarietà.



    Siamo convinti che uniti, anche se confrontati con un territorio molto vasto, possiamo aumentare la nostra forza contrattuale con le autorità politiche regionali e cantonali. Per raggiungere questo scopo fondamentale, l’aggregazione appare come un passo obbligato da compiere, uno strumento politico essenziale per essere attori ed interlocutori autorevoli di fronte allo Stato. Solo così potremo essere dinamici, attivi e propositivi ed in grado di proporre progetti intesi a migliorare i servizi alla popolazione. Per quanto concerne l’attività lavorativa nel nuovo Comune, quale complemento ai circa 100 posti di lavoro presso la Casa anziani regionale medicalizzata San Donato, recentemente abilitata a gestire 90 posti letto, il nuovo Municipio dovrà fare in modo di assumere personale della regione e al contempo farsi portavoce verso lo Stato affinché in una sua eventuale politica di decentralizzazione di alcuni servizi cantonali (come ad esempio l’Ufficio Stato civile o altro) tenga in debita considerazione anche le Centovalli.
    In sintesi il progetto per il nuovo Comune delle Centovalli dovrà concentrarsi sui seguenti obiettivi:


    • mediante il risanamento richiesto quale sostegno finanziario dello Stato con il parziale abbattimento dei debiti e l’aiuto agli investimenti, il nuovo Comune dovrà poter nascere con una situazione finanziaria che gli permetta di chiudere l’esercizio annuale in pareggio mantenendo un moltiplicatore d’imposta fissato al 90%;




    • in seguito all’armonizzazione del Piano Regolatore dei 3 Comuni, il nuovo Comune dovrà intensificare gli sforzi per favorire lo sviluppo abitativo in loco, migliorando i propri servizi, in particolare quello della mobilità, con trasporti pubblici che permettano una dignitosa residenza alle famiglie con figli in età scolastica: per le stesse occorrerà concretizzare degli incentivi affinché si possa garantire un incremento della popolazione scolastica. La relativa breve distanza dal centro urbano, con una mobilità sostenibile, potrà permettere un pendolarismo lavorativo più che sopportabile;




    • mediante una politica più attenta e vicina ai bisogni della popolazione residente, i posti di lavoro pubblici e parapubblici potranno diventare un’attrattività stimolante;




    • coerentemente con la nostra realtà, occorrerà intensificare lo sviluppo della principale risorsa economica della Valle in un’ottica regionale, ovvero il turismo, migliorandone l’offerta intesa a produrre il dovuto indotto;




    • benché la gestione del territorio sia vasta ed impegnativa, con l’aggregazione il
      nuovo Comune delle Centovalli potrà contare su una maggior autonomia ed una maggior forza contrattuale che gli permetta di proporre una forte politica progettuale per la prosperità
      della Valle. La maggior forza contrattuale citata permetterà al nuovo Comune di affrontare
      le sfide future con meno affanno, consapevole di aver creato quelle premesse che lo
      posizionano su un trampolino di lancio pronto a difendere e rivendicare una posizione di privilegio nei futuri discorsi aggregativi con quei potenziali partner che sino a oggi si sono
      dichiarati attendisti.

    La Commissione di studio ed i tre Municipi sono pertanto convinti che il ruolo del Comune dovrebbe tornare ad essere quello di creare condizioni quadro atte a favorire lo sviluppo socio-economico di un comprensorio.


    Ciò premesso, possono essere ritenuti i seguenti punti:

    1. I Comuni hanno bisogno dell’aggregazione per risanare i loro bilanci deficitari, per rilanciare le loro potenzialità e per promuovere nuovi progetti ed investimenti.

    2. L’aggregazione offre l’opportunità di riorganizzarsi in modo più dinamico e funzionale, nonché di ridurre il numero di Consorzi e convenzioni intercomunali che appesantiscono la pubblica amministrazione.

    3. I Cittadini hanno bisogno di un Comune che offra loro servizi migliori ed un’amministrazione comunale più attenta alle loro esigenze, in grado di proporre soluzioni adatte e al tempo stesso più economiche.

    4. L’aggregazione diminuisce il numero di cariche pubbliche comunali e consortili da occupare, favorendone il ricambio, aumentando la possibilità di trovare persone disponibili e competenti e liberando forze per le altre attività della società civile (associazioni, volontariato, ecc.).

    5. L’aggregazione favorisce una migliore gestione del territorio e la sua valorizzazione.





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